Khalil Gibran 1913 Foto di Fred Holland Day |
Dopo Paulo Coelho e Il senso della vita eccomi tornata a parlarvi
di un artista che stimo molto, Khalil
Gibran (nome completo Jibran Kahlil Jibran). Poeta, pittore e filosofo
libanese ha sempre cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e
quella orientale. Molti degli scritti di Gibran hanno per argomento il Cristianesimo,
in particolare il tema dell'amore spirituale. La sua opera poetica si distingue
per l'uso di un linguaggio formale e per osservazioni sui temi della vita
mediante termini spirituali. Fra le sue opere più note troviamo “Massime
spirituali” e “Il Profeta”. Proprio di quest’ultima voglio parlare.
Il Profeta è un volume composto di 26 saggi poetici
pubblicato nel 1923 e tradotto in più di 20 lingue. Durante gli anni
sessanta fu popolarissimo nella controcultura americana
e nei movimenti New Age e resta tuttora celebre. Il libro parla di
Almustafa (L’eletto di Dio) che dopo alcuni anni trascorsi in terra straniera sente
che è giunto il momento di fare ritorno all'isola nativa. In procinto di
salpare egli affida al popolo della città di Orphalese un prezioso testamento
spirituale: una serie di riposte intorno ai grandi temi della vita e della
morte, dell'amore e della fede, del bene e del male. Amato molto dai giovani
questo libro rende Gibran un maestro di saggezza perché tratta dei problemi
fondamentali dell’esistenza umana. Ecco
due brani tratti dal saggio sull’amore :
“ Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. “
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. “
“ L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se
stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore. ”
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore. ”
Il protagonista del libro effettua delle considerazioni
riguardo l'amore,utilizzando diverse similitudini per rendere più limpido il
concetto. Malgrado l'autore sconosca questo sentimento,si esprime con molta
saggezza. Egli ci invita a seguirlo nonostante i problemi che ne possono
derivare, ci induce a seguire la via dell'amore,così
da conoscere meglio i segreti del proprio cuore ed entrare così a far
interamente parte dell’ esistenza, ma il consiglio che ci dà e quello di
tralasciarlo se timorosi degli effetti che potrebbe provocare.
In questo libro Gibran ci fa riflettere e capire meglio noi
stessi . Il Profeta tratta alcune tematiche
molto importanti considerate da tutti noi scontate, finchè non ci scontriamo con
esse. Ad ogni tematica corrisponde un capitolo. Io ho trattato quello dell’amore
ma anche gli altri saggi sono stupendi e vi consiglio vivamente di leggere il
libro.
Spero troverete queste parentesi culturali interessanti e
formative. Grazie dell’attenzione!!
Nessun commento:
Posta un commento
Dimmi la tua idea!! Lascia un commento...